Questo è l'ultimo post che scriverò in Norvegia probabilmente. Domani è l'ultimo giorno di scuola e quindi dovrò restituire il computer.
È strano, sono quasi alla fine ed è difficile rendersene conto, come era stato difficile rendersi conto di partire per 10 mesi. Solo quando ero sull'aereo ho capito che stavo lasciando la mia vita per andare incontro ad un'altra.
Ed ora ovviamente dirò cose scontate, che avrò scritto almeno un milione di volte, ma necessarie per finire il mio percorso anche su questo blog che a modo suo mi ha accompagnato. Non ci ho scritto spesso, non ho aggiornata settimana per settimana, ma non mi pento di non averlo fatto, non c'era bisogno che tutti sapessero tutto se non gli avvenimenti più importanti, mi è piaciuto tenermi qualcosa per me.
Mi aspetta una notte in campeggio con i miei amici, una festa di addio, mi aspetta il campo di tre giorni con AFS, mi aspetta l'aereo che mi riporterà in Italia.
Ma gli addii sono già iniziati per me, sembrano una catena inevitabile, iniziata qualche settimana prima della fine: Mario, mio fratello, la sua fidanzata, tutto il coro, presto l'altra mia sorella. E se ci penso mi viene il magone, un buco nello stomaco che riappare quando penso a cosa succederà in questi ultimi giorni.
Ieri ho preparato i pacchi, erano lì che mi guardavano minacciosi, la valigia pure e un po' di ansia mi facevano. Tutto quel pesare-svuotare l'armadio-controllare di non dimenticare nulla. Li ho mandati e tanti saluti! Un pensiero in meno.
È davvero la fine di qualcosa difficile da spiegare.
Sono arrivata qua con le mie vecchie abitudini, con le mie convinzioni, con la paura di tante cose. E ora? Quello che mi viene da dire è che ora sono cresciuta, ora so cosa è davvero importante, ma è tutto troppo astratto forse per voi. Non è facile per me spiegare tutto quello che è successo, come mi ha cambiata, dovrei raccontare tutto, anche le cose insignificanti per voi ma che per me hanno significato tanto.
Ora ho molto più coraggio, nel dire le cose come stanno, senza paura che qualcuno possa essere contrariato. Ho imparato che la sincerità è la cosa più importante, che non è sempre piacevole sapere la verità, ma solo così puoi dimostrare davvero quanto tieni ad una persona. E qua mi rivolgo alle persone che non mi hanno detto le cose solo per non farmi stare male, non capendo che sono loro ad avermi ferito di più.
Per quanto lo sapessi ovviamente già da prima ho imparato che le persone sono tutte diverse, che bisogna guardare le cose da più punti di vista, non è detto che il proprio sia quello giusto.
Ho imparato a stare da sola e ad apprezzare la solitudine. Vedo tante persone che si sentono terribilmente sole, per nessun motivo. Se non riuscite a stare un po' da soli con voi stessi, come riuscite a godervi un buon libro, un buon film - piangendo da soli magari -, un buon paesaggio? È la vostra testa, ci dovete fare i conti ogni sera comunque.
E questa frase mi sembra adatta. "Alla fine ti abitui a tutto: ad essere forte, ad essere solo, ad essere forte da solo." E non prendetela dal lato triste :)
Mi sono affezionata a tante persone, ho già detto che mi mancheranno.
Mi sono affezionata a questa terra, che sembra adatta per me. Il mio cielo, il mio inverno, il mio freddo, le lunghe giornate estive (con poche ore di buio), la mia estate non troppo calda.
Ma sono contenta di tornare e di riavere tutte le altre cose che mi appartengono.
Ho come l'impressione che al mio ritorno molti mi faranno domande, mi chiederanno com'è stato, come sto. Sarà la decima volta che lo dico, ma sarà difficile. Quindi scusate se non vi darò la risposta corretta, ma è così che sarà, vorrò dire qualcosa ma non saprò come esprimermi.
P.S. A tra poco
giovedì 20 giugno 2013
sabato 15 giugno 2013
Peperone
Il titolo è del post che avevo iniziato ma salvato come bozza, non finito, e si riferisce al fatto che sono riuscita a diventare un peperone anche qua, anche se non ci sono 33457398 gradi. Tutto ciò è accaduto due settimane fa, durante la gita in barca con AFS. Due giorni e una notte - passata in campeggio su un'isola dove c'erano zanzare infernali. Maledette! (Sento qualcuno di mia conoscenza dire "Non si maledice!")
Comunque, non sono più un cadavere che cammina, ma ho un po' di colore sulla mia carnagione da vichinga. Anche se le vichinghe qua sono più scure di me, tra lampade e intensiva abbronzatura nei pomeriggi soleggiati di questa terra scandinava.
Tanti mi chiedono la data del mio ritorno e la mia risposta è: a fine giugno, inizio luglio. Spero che tutti accettino serenamente la mia decisione di non dire a nessuno il giorno preciso.
Vi basti sapere: non manca molto! Sono tutta presa da pacchi, ambasciata, valigia, dove metto tutta questa roba?, ma perchè ho comprato tutta questa roba?, questo pacco è troppo piccolo!, perchè non esiste il teletrasporto?, etc. Insomma, in piena fase di ritorno.
Voglio anche ricordarvi che mi mancate e che non vedo l'ora di riabbracciarvi! Sarò sempre affettuosa e mai acida, ve lo prometto. Anzi no, non sono sicura di poter mantenere una promessa del genere ;)
Mi manca il mio papà, mi manca la mia mamma, mi mancano gli schifosi che vivono in casa mia e che chiamo fratelli, mi manca il cibo, mi manca il mio buco di paese, mi manca il mio Paese. E so benissimo che mi mancherà anche questo Paese, ma che ci posso fare? Ho la sensazione che spesso mi sentirò divisa in due, tra due realtà e due vite completamente diverse e che è difficile mescolare. Ma niente che io non possa affrontare ormai!
Quindi sì, sono emozionata di tornare, ma ho allo stesso tempo paura. Perchè? Immagina, puoi :)
P.S. Non so se si è letto tra le righe ma sprizzo energia, sarà che ho passato una bellissima giornata con la mia famiglia, sarà che mi sento bene per nessun motivo così all'improvviso, sarà che ho scritto così di getto.
P.P.S. Schifi torno presto
giovedì 30 maggio 2013
Overthinking
Ho deciso di scrivere un altro post prima che mi passi la voglia!
Oggi è partito un mio amico per la Repubblica Dominicana, torna a casa. Il motivo non è importante, il punto è che è la seconda volta che saluto qualcuno con la consapevolezza che passerà tanto tempo prima di poterci vedere di nuovo, e chissà se ci rivedremo. Potete immaginare la mia tristezza?
Ed ecco cosa ho realizzato anche: tra un mese dovrò salutare anche tutti gli altri. Che il tempo passa e noi non ce ne accorgiamo neppure. Che vorrei averne di più.
La fine di quest'anno per me vuol dire tantissime cose. Il ritorno alla mia vita, il ritorno a casa da un posto che è casa per me, il ritorno a tutti i rapporti che ho lasciato o che ho interrotto da quando sono qua, il ritorno ad una vita che mi sembra sia rimasta ferma mentre io mi sono mossa, ho fatto passi da gigante. Magari non si vede, ma è tutto dentro la mia testa, è là e prima o poi tutti lo capiranno.
Questo discorso l'ho fatto mille volte. Tutto il mio percorso, gli ostacoli, le gioie, i dolori.
So che bisogna vivere il presente e non disperarsi troppo per il futuro, ma questo è un giorno particolare, è un giorno di una partenza che fa riflettere, quindi è quello che ho fatto.
Mi sono affezionata a tante persone in questi 9 mesi ed ora che è quasi finita capisco quanto sarà difficile non poterle vedere, non poter passare la notte a guardare i film, non poterci parlare. Cose stupide che non potrò fare. E con qualcuno sarà ancora più difficile per le 7 ore di differenza, per la scuola, per gli impegni, per tutto.
Perchè tutti torneranno alla propria vita, io per prima. Torneremo alla nostra routine e sarà difficile far coincidere le due vite, quella che hai e quella che avevi; capire cosa bisogna fare per non lasciar andare tutto quello che si è costruito; concentrarsi sul presente, sulle proprie responsabilità; non pensare ad un'esperienza che è stata così cruciale, in tutti i sensi.
Quindi io chiedo a tutti quelli che ora stanno leggendo questo post, per cortesia, abbiate pazienza con me, perchè l'adattamento richiede tempo. E io sarò maledettamente sincera, vi dirò quello che penso, anche che dovrete lasciarmi da sola, perchè ho bisogno dei miei spazi, dei miei tempi. Chiedo troppo?
E se ho preso le distanze mi dispiace, ma se tenete ad un rapporto con me, tra un mese si può ricominciare, no? Allo stesso tempo voglio ringraziare tutte le persone che non mi hanno fatto soffocare, che sono state in disparte, almeno con me, per farmi vivere questa esperienza al meglio.
Ho tante cose da dire, sto cercando di trovare il filo, per farvi capire tutto quello che sto provando in questo esatto momento. È difficile!
Una cosa che non sapete e che dovreste sapere è che sono combattuta tra farmi una testa così per recuperare tutto quello che "ho perso" e lasciare che gli altri lo facciano. E una cosa triste è ricordarmi che sono sempre io a fare il primo passo. A scusarmi. A spiegarmi. A perdonare. A parlare. A restarci male. Sono sempre quella che ci tiene di più. Quella più presente. In questo caso, vorrei arrivare seconda.
Ma si può cambiare una parte così grande del carattere?
È finita che sono diventata malinconica. E che voglio restare ancora un po' qua. Che voglio essere solo io e non io-con-tutti-gli-altri.
E questa canzone?
"If you could see me now, would you recognize me?
Would you pat me on the back or criticize me?"
So la risposta per la maggior parte di voi.
mercoledì 29 maggio 2013
Tutto torna
Tutto torna - alla fine del post si saprà il perchè!
Dall'8 al 12 ho ospitato qua a casa tre italiane che vengono da Stavanger, una città a 7 ore da qua in treno. Dato che non ci eravamo viste dal campo iniziale, quindi a fine agosto, più o meno ogni notte siamo state a parlare fino a tardi, quindi alla fine ero morta di sonno, ma anche soddisfatta! Mi sono divertita come non mi divertivo da tanto, abbiamo parlato del ritorno in Italia (sì, lo scrivo dappertutto perchè è imminente), della Norvegia, di tutto! Siamo andate ad Oslo tutti i giorni dato che questo era lo scopo del viaggio, anche se non siamo riuscite a fare tutto, ma pazienza. Sono stati dei giorni piacevoli ed è questo l'importante :)
Ho comprato un maglione bellissimo verde di lana pesante che non vedo l'ora di mettere in Italia in quel weekend, direi che sono piuttosto soddisfatta! Forse lo darò a mio fratello, forse no, chi lo sa.
Ieri ho avuto l'esame di norvegese e spero davvero che sia andata bene, sono preoccupata di non aver scritto abbastanza, ma dovevate leggere le consegne tra cui potevo scegliere.. si salvi chi può! Ma è andata ed è questo l'importante. Da ora non si farà moltissimo a scuola (che finisce il 21 giugno), solo ripasso, qualche verifica, gita nei dintorni. Oggi sono andata appunto con la scuola ad un museo, in cui ero stata altre due volte, di arte moderna progettato da Renzo Piano - Astrup Fearnley Museum.
L'estate è arrivata anche qua comunque! 22 gradi, come piace a me, non da soffocamente come in Italia. Sono anche riuscita ad abbronzarmi/bruciarmi! Il tempo però può cambiare da un momento all'altro, sole, pioggia, caldo, freddo, non si può mai sapere. Comunque ho capito che in Italia c'è stato brutto tempo, se lo stato lo scrivono tre persone è abbastanza!
Ed ecco una grande notizia: dal 10 al 31 luglio sarò a Londra da mia sorella con mio fratello.. tre settimane! C'è qualcosa di meglio? Sono davvero al settimo cielo e anche questa volta devo ringraziare i miei genitori che mi permettono di farlo. Non smetto più di ringraziarli tra un po'.
In questo periodo mi divido tra tumblr e le mille serie tv che sto guardando quando non sono con gli amici. Però trovo sempre tempo per quello che mi piace davvero, che è scrivere e leggere. E ovviamente il ciò mi riporta a Baricco. Che sta andando in giro per l'Italia per parlare della Scuola Holden, che è un sogno per me. È davvero un progetto fantastico e mi vengono i brividi se ci penso! È un sogno.
Ma torniamo al titolo del post. Si potrebbe pensare che io stia alludendo al fatto che se facciamo qualcosa, in qualche modo ci venga restituito. Oppure che abbia fatto chiarezza in una situazione, che ora mi torna tutto. E invece no, sto solo parlando di una richiesta di amicizia che mi sono ritrovata su Facebook di una ragazza che veniva a scuola con me alle elementari che veniva dal Brasile. Dopo un anno con noi ci era tornata ed ora eccola qua che ricompare nella mia vita! Queste sono le belle sorprese :))
Ho detto tante cose, che nella mia testa hanno un senso, magari per voi no, io faccio del mio meglio!
Le serie tv che si devono vedere:
- New Girl
- Homeland
- The lying game se siete annoiati
- Arrow perchè lui è fico
- The following
Ecco tutto!
Dall'8 al 12 ho ospitato qua a casa tre italiane che vengono da Stavanger, una città a 7 ore da qua in treno. Dato che non ci eravamo viste dal campo iniziale, quindi a fine agosto, più o meno ogni notte siamo state a parlare fino a tardi, quindi alla fine ero morta di sonno, ma anche soddisfatta! Mi sono divertita come non mi divertivo da tanto, abbiamo parlato del ritorno in Italia (sì, lo scrivo dappertutto perchè è imminente), della Norvegia, di tutto! Siamo andate ad Oslo tutti i giorni dato che questo era lo scopo del viaggio, anche se non siamo riuscite a fare tutto, ma pazienza. Sono stati dei giorni piacevoli ed è questo l'importante :)
Ho comprato un maglione bellissimo verde di lana pesante che non vedo l'ora di mettere in Italia in quel weekend, direi che sono piuttosto soddisfatta! Forse lo darò a mio fratello, forse no, chi lo sa.
Ieri ho avuto l'esame di norvegese e spero davvero che sia andata bene, sono preoccupata di non aver scritto abbastanza, ma dovevate leggere le consegne tra cui potevo scegliere.. si salvi chi può! Ma è andata ed è questo l'importante. Da ora non si farà moltissimo a scuola (che finisce il 21 giugno), solo ripasso, qualche verifica, gita nei dintorni. Oggi sono andata appunto con la scuola ad un museo, in cui ero stata altre due volte, di arte moderna progettato da Renzo Piano - Astrup Fearnley Museum.
L'estate è arrivata anche qua comunque! 22 gradi, come piace a me, non da soffocamente come in Italia. Sono anche riuscita ad abbronzarmi/bruciarmi! Il tempo però può cambiare da un momento all'altro, sole, pioggia, caldo, freddo, non si può mai sapere. Comunque ho capito che in Italia c'è stato brutto tempo, se lo stato lo scrivono tre persone è abbastanza!
Ed ecco una grande notizia: dal 10 al 31 luglio sarò a Londra da mia sorella con mio fratello.. tre settimane! C'è qualcosa di meglio? Sono davvero al settimo cielo e anche questa volta devo ringraziare i miei genitori che mi permettono di farlo. Non smetto più di ringraziarli tra un po'.
In questo periodo mi divido tra tumblr e le mille serie tv che sto guardando quando non sono con gli amici. Però trovo sempre tempo per quello che mi piace davvero, che è scrivere e leggere. E ovviamente il ciò mi riporta a Baricco. Che sta andando in giro per l'Italia per parlare della Scuola Holden, che è un sogno per me. È davvero un progetto fantastico e mi vengono i brividi se ci penso! È un sogno.
Ma torniamo al titolo del post. Si potrebbe pensare che io stia alludendo al fatto che se facciamo qualcosa, in qualche modo ci venga restituito. Oppure che abbia fatto chiarezza in una situazione, che ora mi torna tutto. E invece no, sto solo parlando di una richiesta di amicizia che mi sono ritrovata su Facebook di una ragazza che veniva a scuola con me alle elementari che veniva dal Brasile. Dopo un anno con noi ci era tornata ed ora eccola qua che ricompare nella mia vita! Queste sono le belle sorprese :))
Ho detto tante cose, che nella mia testa hanno un senso, magari per voi no, io faccio del mio meglio!
Le serie tv che si devono vedere:
- New Girl
- Homeland
- The lying game se siete annoiati
- Arrow perchè lui è fico
- The following
Ecco tutto!
Gratulerer med dagen Norge!
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho scritto? Troppo direi!
In questo ultilmo mese sono successe tante cose ed è trascorso così in fretta che non me ne sono quasi resa conto. Per un momento ci riflettevo e in quello dopo ero già impegnata a pensare a qualcos'altro.
Un giorno importante è stato il 17 maggio, il nostro 2 giugno italiano per intenderci. La festa nazionale norvegese è qualcosa di speciale, si sente davvero l'amore che tutti hanno per la propria patria. I norvegesi sono estremamente patriottici, non ho mai sentito qualcuno parlare male della propria nazione da quando sono arrivata in agosto, al contrario di come molti italiani fanno. Ma non voglio iniziare un discorso su questo, risulterei solo noiosa.
Comunque sia, sono andata con la mia famiglia ad Oslo per festeggiare questa giornata importante. Se dovessi descriverla in poche parole direi: coccarde, barnetorget, bunad, inno, pølse, gelato. Ma visto che non sono mai di poche parole, ecco qua come è stata la mia giornata.
La mattina non ci si sveglia tardi: solitamente si fa colazione con la famiglia o con gli amici, una signora colazione, indossando già i bei vestiti per il dopo. La colazione si consuma presto perchè il barnetorget comincia attorno alle 8, in qualunque città norvegese vi troviate, grande o piccola che sia. Il barnetoget è la "sfilata" dei bambini della scuola elementare nelle vie della città e di seguito, se ho capito bene, ci possono essere anche i russ (non so se ne ho parlato) e altri giovani. E ovviamente la banda! Io non sono andata a vedere quello nella mia città ma, appunto, sono andata ad Oslo perchè i miei genitori volevano che fosse speciale per me. Appena arrivati, avremmo dovuto assistere alla, se così si può chiamare, esibizione dei militari, ma c'erano troppe persone davanti ed ero troppo bassa per vederci qualcosa ovviamente! Una cosa che ho notato era che le persone non facevano tanto rumore; per esempio, immaginate di essere in una città italiana in un giorno di festa: non si deve parlare ad alta voce ogni tanto per essere sentiti? In Norvegia non è così e quella parte forse mi è mancata.
Comunque, ho visto il barnetorget dallo spiazzo davanti al castello reale, da cui si vedeva tutta la strada principale colorata di rosso, bianco e blu (che abbinamento bellissimo!) e piena di gente nel costume tradizionale, il bunad, o con "vestiti da festa", come li chiamava mia mamma quando ero piccola.
Dopodichè ho incontrato alcuni AFSers, con cui ho comprato una pølse (per chi non si ricordasse, una cosa a metà tra la salsiccia e il würstel) e dopo il gelato, due cose che si mangiano sempre il 17 maggio. Dopo 15 minuti di pioggia forte, è spuntato il sole (e non vi dico che caldo). Alla fine, rimasti in tre, siamo andati a vederci un film a casa e a far rimbalzare i sassi al mare.
Un'altra cosa importante è dire "Gratulerer med dagen" l'uno all'altro. Vuol dire "auguri". Capite quanto tengono a questa giornata? Auguro a tutti di vivere una giornata così. Se non la si vive non si può davvero capire cosa vuol dire sentirsi parte di una nazione che non era tua, ma lo è diventata. Non si può capire cosa vuol dire sentire l'inno cantato e salutare il re con la mano. Dire "Hurrà" al re. È una cosa strana ma speciale. Ed è un'altra cosa che porterò con me.
Devo assolutamente scrivere un altro post per raccontare il resto perchè questo diventerebbe solo pesante e noioso.
Con il cuore soprattutto verde-bianco-rosso, ma anche un po' blu-bianco-rosso - solo un colore di differenza, visto? Non può essere una coincidenza ;)
La foto non è il massimo, le altre non le trovo ahah
In questo ultilmo mese sono successe tante cose ed è trascorso così in fretta che non me ne sono quasi resa conto. Per un momento ci riflettevo e in quello dopo ero già impegnata a pensare a qualcos'altro.
Un giorno importante è stato il 17 maggio, il nostro 2 giugno italiano per intenderci. La festa nazionale norvegese è qualcosa di speciale, si sente davvero l'amore che tutti hanno per la propria patria. I norvegesi sono estremamente patriottici, non ho mai sentito qualcuno parlare male della propria nazione da quando sono arrivata in agosto, al contrario di come molti italiani fanno. Ma non voglio iniziare un discorso su questo, risulterei solo noiosa.
Comunque sia, sono andata con la mia famiglia ad Oslo per festeggiare questa giornata importante. Se dovessi descriverla in poche parole direi: coccarde, barnetorget, bunad, inno, pølse, gelato. Ma visto che non sono mai di poche parole, ecco qua come è stata la mia giornata.
La mattina non ci si sveglia tardi: solitamente si fa colazione con la famiglia o con gli amici, una signora colazione, indossando già i bei vestiti per il dopo. La colazione si consuma presto perchè il barnetorget comincia attorno alle 8, in qualunque città norvegese vi troviate, grande o piccola che sia. Il barnetoget è la "sfilata" dei bambini della scuola elementare nelle vie della città e di seguito, se ho capito bene, ci possono essere anche i russ (non so se ne ho parlato) e altri giovani. E ovviamente la banda! Io non sono andata a vedere quello nella mia città ma, appunto, sono andata ad Oslo perchè i miei genitori volevano che fosse speciale per me. Appena arrivati, avremmo dovuto assistere alla, se così si può chiamare, esibizione dei militari, ma c'erano troppe persone davanti ed ero troppo bassa per vederci qualcosa ovviamente! Una cosa che ho notato era che le persone non facevano tanto rumore; per esempio, immaginate di essere in una città italiana in un giorno di festa: non si deve parlare ad alta voce ogni tanto per essere sentiti? In Norvegia non è così e quella parte forse mi è mancata.
Comunque, ho visto il barnetorget dallo spiazzo davanti al castello reale, da cui si vedeva tutta la strada principale colorata di rosso, bianco e blu (che abbinamento bellissimo!) e piena di gente nel costume tradizionale, il bunad, o con "vestiti da festa", come li chiamava mia mamma quando ero piccola.
Dopodichè ho incontrato alcuni AFSers, con cui ho comprato una pølse (per chi non si ricordasse, una cosa a metà tra la salsiccia e il würstel) e dopo il gelato, due cose che si mangiano sempre il 17 maggio. Dopo 15 minuti di pioggia forte, è spuntato il sole (e non vi dico che caldo). Alla fine, rimasti in tre, siamo andati a vederci un film a casa e a far rimbalzare i sassi al mare.
Un'altra cosa importante è dire "Gratulerer med dagen" l'uno all'altro. Vuol dire "auguri". Capite quanto tengono a questa giornata? Auguro a tutti di vivere una giornata così. Se non la si vive non si può davvero capire cosa vuol dire sentirsi parte di una nazione che non era tua, ma lo è diventata. Non si può capire cosa vuol dire sentire l'inno cantato e salutare il re con la mano. Dire "Hurrà" al re. È una cosa strana ma speciale. Ed è un'altra cosa che porterò con me.
Devo assolutamente scrivere un altro post per raccontare il resto perchè questo diventerebbe solo pesante e noioso.
Con il cuore soprattutto verde-bianco-rosso, ma anche un po' blu-bianco-rosso - solo un colore di differenza, visto? Non può essere una coincidenza ;)
La foto non è il massimo, le altre non le trovo ahah
lunedì 29 aprile 2013
Ci si può innamorare tutti i giorni?
Questa volta non parlo di ragazzi, ma - ancora - del cielo norvegese. È come se potessi innamorarmi tutti i giorni della stessa cosa perchè è sempre diversa. Non suona strano?
Scrivo nei momenti liberi che ho a scuola. E potrebbe sembrare che io scriva solo quando mi annoio, ma non è così: scrivo quando penso di avere qualcosa di interessante da dire, scrivo quando sono super impegnata e mi serve un minuto libero, scrivo quando non so come dire a parole quello che mi frulla per la testa.
Cosa mi è successo di recente? Tutto e niente come al solito.
Ultimamente mi sono accorta di riuscire a rendere una giornata non particolarmente felice o entusiasmante comunque una buona giornata. Mi spiego meglio. Per esempio, l'altro giorno era nuvolo e c'era vento, non esattamente il tempo ideale, cosa che mi porta solitamente ad essere annoiata e, a volte, ad ascoltare canzoni un po' infelici. Però ho pensato che è inutile intristirsi per nulla e tataaaaaa!, mi sono messa ad ascoltare canzoni allegre mentre riordinavo la camera.
Ho anche notato che le piccole cose mi fanno sorridere. L'altro giorno stavo tornando da scuola e davanti a me c'era una bambina che, ad un certo punto, si è mezza a saltellare verso casa, così, dal nulla. E mi sono messa a sorridere tantissimo! Una cosa che mi ha fatto stare bene :)
Ho riniziato a cantare per strada, con le cuffie, a semi-alta voce. (Ho ripetuto così tante volte ad-alta-voce che non so più come si dica.) E chissenefrega della gente o del fatto che sono stonatina!
Venerdì sono andata a casa di una ragazzina norvegese che il prossimo anno sarà exchange student in Italia. A Milano. E abiterà a 10 minuti dal Duomo. Come ho sempre detto, è tutta questione di fortuna. Comunque sia, dopo aver mangiato i taco norvegesi, e dico norvegesi perchè non sono assolutamente come quelli messicani, mi ha chiesto come si dice questo e quello in italiano, le basi della conversazione, ha messo post-it sulle cose in camera sua con la traduzione in italiano. Mi ha ricordato tanto me all'inizio. Mi ha ricordato che un anno fa stavo aspettando la famiglia, che non sapevo nulla del Paese in cui sarei andata, non parlavo la lingua e avevo il magone allo stomaco al pensiero di partire. Penso che l'attesa sia stata frustrante e anche bella e che vorrei tornare ad un anno fa per poter fare tutto di nuovo!
Ma poi penso che è bello anche essere arrivata fin qua, la sensazione di essere quella di prima, ma anche diversa, più consapevole, meno superficiale forse, più pronta per le cose che non conosco e che non ho mai fatto, ma che sarò più disposta a fare dopo tutto questo.
Davvero è difficile spiegare cosa si prova a fare un'esperienza del genere. Cosa di prova prima, nel frattempo, dopo. È difficile dire quanto si sia imparato senza sembrare presuntuosi.
Ma questo è un problema che mi porrò tra 2 mesi. Tra esattamente 2 mesi sarò in Italia.
Sono passati mesi? Dov'è finito il tempo?
Vorrei riaverne un po' indietro!
Ogni tanto sento che questo posto è mio, ma lo sento ancora straniero, come se ci fosse qualcosa che non so. Si impara a conoscere un Paese come si impara a conoscere le persone. Ci si adatta. Ci si abitua. Piano piano si capisce.
Inizio sempre a parlare di cose concrete per finire a parlare di sentimenti, sensazioni.
Io non ho cuore e cervello separati ogni tanto, ho un cuorcello/cervuore.
Scrivo nei momenti liberi che ho a scuola. E potrebbe sembrare che io scriva solo quando mi annoio, ma non è così: scrivo quando penso di avere qualcosa di interessante da dire, scrivo quando sono super impegnata e mi serve un minuto libero, scrivo quando non so come dire a parole quello che mi frulla per la testa.
Cosa mi è successo di recente? Tutto e niente come al solito.
Ultimamente mi sono accorta di riuscire a rendere una giornata non particolarmente felice o entusiasmante comunque una buona giornata. Mi spiego meglio. Per esempio, l'altro giorno era nuvolo e c'era vento, non esattamente il tempo ideale, cosa che mi porta solitamente ad essere annoiata e, a volte, ad ascoltare canzoni un po' infelici. Però ho pensato che è inutile intristirsi per nulla e tataaaaaa!, mi sono messa ad ascoltare canzoni allegre mentre riordinavo la camera.
Ho anche notato che le piccole cose mi fanno sorridere. L'altro giorno stavo tornando da scuola e davanti a me c'era una bambina che, ad un certo punto, si è mezza a saltellare verso casa, così, dal nulla. E mi sono messa a sorridere tantissimo! Una cosa che mi ha fatto stare bene :)
Ho riniziato a cantare per strada, con le cuffie, a semi-alta voce. (Ho ripetuto così tante volte ad-alta-voce che non so più come si dica.) E chissenefrega della gente o del fatto che sono stonatina!
Venerdì sono andata a casa di una ragazzina norvegese che il prossimo anno sarà exchange student in Italia. A Milano. E abiterà a 10 minuti dal Duomo. Come ho sempre detto, è tutta questione di fortuna. Comunque sia, dopo aver mangiato i taco norvegesi, e dico norvegesi perchè non sono assolutamente come quelli messicani, mi ha chiesto come si dice questo e quello in italiano, le basi della conversazione, ha messo post-it sulle cose in camera sua con la traduzione in italiano. Mi ha ricordato tanto me all'inizio. Mi ha ricordato che un anno fa stavo aspettando la famiglia, che non sapevo nulla del Paese in cui sarei andata, non parlavo la lingua e avevo il magone allo stomaco al pensiero di partire. Penso che l'attesa sia stata frustrante e anche bella e che vorrei tornare ad un anno fa per poter fare tutto di nuovo!
Ma poi penso che è bello anche essere arrivata fin qua, la sensazione di essere quella di prima, ma anche diversa, più consapevole, meno superficiale forse, più pronta per le cose che non conosco e che non ho mai fatto, ma che sarò più disposta a fare dopo tutto questo.
Davvero è difficile spiegare cosa si prova a fare un'esperienza del genere. Cosa di prova prima, nel frattempo, dopo. È difficile dire quanto si sia imparato senza sembrare presuntuosi.
Ma questo è un problema che mi porrò tra 2 mesi. Tra esattamente 2 mesi sarò in Italia.
Sono passati mesi? Dov'è finito il tempo?
Vorrei riaverne un po' indietro!
Ogni tanto sento che questo posto è mio, ma lo sento ancora straniero, come se ci fosse qualcosa che non so. Si impara a conoscere un Paese come si impara a conoscere le persone. Ci si adatta. Ci si abitua. Piano piano si capisce.
Inizio sempre a parlare di cose concrete per finire a parlare di sentimenti, sensazioni.
Io non ho cuore e cervello separati ogni tanto, ho un cuorcello/cervuore.
domenica 21 aprile 2013
Notizia notiziona?
I titoli sono la cosa più difficile da scrivere, su questo sono tutti d'accordo.
Questo sarà il post più corto della storia.
Volevo solo dire che ho iniziato a scrivere un nuovo blog su Tumblr, ormai in tanti l'avranno capito (Twitter mi fa parlare). Per quanto io non sia brava con la grafica, mi serve proprio qualcosa del genere e chi mi conosce lo sa.
Cosa verrà fuori? Non si sa. Comunque ho scelto il tema più bello di tutti!
Titolo? Mistero. Però è una bella parola.
Fatto sta che mi da fastidio che le persone sappiano che è mio. Che queste persone sono mie amiche o meno, non saranno mai obiettive su quello che scrivo, giusto?
L'anonimato ogni tanto non è così male.
Vado a leggere Harry Potter, che mi ricorda ancora una volta che credo alla magia
Imprevisti
Ecco, gli imprevisti sono qualcosa che non mettiamo mai in conto. Imprevisti piacevoli o spiacevoli!
Comunque, partiamo da due settimane fa: la festa a tema.
Incredibilmente ogni volta gli anni '60 si riducono solo agli hippie. Inizialmente stavo pensando a un bel vestito, una cosa fatta bene, poi mi sono abbandonata a mia volta al mio destino per il poco tempo e per l'inutile tentativo di trovare qualcosa. Ma forse alla fine sembravo più gitana che altro.
La festa è stata come tutte le feste con gli AFSers, non si può chiedere persone migliori con cui averne una! Foto a volontà e balli quasi disumani, in una maniera che non si può chiamare normale. Ovviamente anche schifezze da mangiare! Non sono potuta stare fino alla fine dato che dovevo prendere l'autobus per andare a dormire a casa di Chihiro con Anna. Appena tornate la madre, dato che pensava che non avessimo mangiato abbastanza, ci ha preparato panini con hamburger. (Parentesi veloce: mi hanno preso in giro per come dico hamburger, ovviamente all'italiana. Attenti tutti voi quando andate all'estero!)
Dopo aver dormito poche ore, siamo partite presto per vedere il torneo di Chihiro. Dire che li straccia tutti è poco, la mia piccola campionessa!
Lo scorso weekend sono andata, come avevo accennato, con Anna e Chihiro nella baita per sciare. E questa volta per sciare intendo slalom. Mi sento in dovere di dire che durante il viaggio di andata ci siamo messe a cantare le Spice Girls e una canzone popolare in Norvegia a squarciagola e mio padre se la stava spassando tantissimo! Quel tragitto ha anche partorito collage di foto di noi con doppi menti, nasi orribili e video di "Wanna be". Che bello poter fare queste cose eh?
La notte si prospettava lunga comunque: dato che i nostri letti erano in una casetta separata, l'unica cosa plausibile da fare era mangiare cioccolata e fare cose stupide. E grazie al cielo non c'è la connessione là!
Il giorno seguente è stato dedicato allo sci e, per nostra fortuna, il tempo era bello. Ho avuto qualche problema con lo skilift (non mi ricordo la traduzione italiana e non ho voglia di cercare) e non sapete quanto io possa diventare nervosa per una cosa così piccola. Coooomunque, non so quanti giri abbiamo fatto, so solo che siamo state le ultime a lasciare la pista. Ed ecco qua l'imprevisto di cui parlavo.
Dato che la baita dista circa 50 metri dalla pista, non c'è bisogno di togliere gli sci. Quello che ho detto anche a Chihiro. Fatto sta che la neve si era sciolta. E nè io nè lei lo sapevamo. La caduta sui sassi è stata brutta e, dopo aver camminato fino a casa ipotizzando che fosse solo una botta, abbiamo scoperto che la ferita era peggiore di quello che pensassimo. I miei genitori non potevano guidare, quindi un vicino si è offerto di accompagnarla all'ospedale a due ore di distanza. Pur volendo andare con lei, non c'erano posti in maccina, quindi io ed Anna siamo rimaste ad aspettare preoccupate e senza voglia di fare molto. Appena ha potuto l'infortunata ci ha chiamate dall'ospedale e ci ha rassicurate! Non potete immaginare quanto io mi sia sentita in colpa. Però l'importante è che sia finito tutto bene no?
Il weekend successivo, nonchè questo, saremmo dovuto andare alla baita di Anna per il suo compleanno, ma il tutto è stato posticipato causa infortunio di Chihiro. E diciamocelo, senza di lei non è lo stesso!
Però un'altra cosa è successa: il compleanno di Anna. E volete sapere perchè è stato importante? Perchè la nostra sorpresa è riuscita! Non ricordo se ne avevo parlato o meno, probabilmente no, ma io, la giappo (Chihiro) e Manuel abbiamo deciso di far venire qua la sorella di Anna. Ovviamente ho preso spunto dalla sorpresa che mia sorella mi ha fatto! L'idea è stata mia, ma senza l'aiuto degli altri e della famiglia ospitante di Anna non ce l'avrei sicuramente fatta.
Mercoledì sono andata a dormire a casa di Chihiro di modo che suo padre potesse portarci là di mattina. Ci siamo svegliate alle 5. Quello non è stato piacevole. Ma cosa non si fa per un'amica?
La famiglia l'ha svegliata, le ha cantato la canzoncina di compleanno, siamo entrati noi, l'abbiamo sommersa di crema, è entrata la sorella. Ci siamo messi tutti a piangere quando lei si è messa a piangere. E ho capito che era valso la pena parlare con la famiglia di nascosto, programmare tutto, cercare di non rovinare nulla per due mesi. Eccome!
Dopo tutto questa descrizione, termino questo post perchè sono esausta e scusssate se non è stato interessante. Ma questo succede, non sempre le cose sono interessanti.
Una sonnolenta, sempre più norvegese italiana che non sa se essere triste o meno per la sua quasi imminente partenza
Comunque, partiamo da due settimane fa: la festa a tema.
Incredibilmente ogni volta gli anni '60 si riducono solo agli hippie. Inizialmente stavo pensando a un bel vestito, una cosa fatta bene, poi mi sono abbandonata a mia volta al mio destino per il poco tempo e per l'inutile tentativo di trovare qualcosa. Ma forse alla fine sembravo più gitana che altro.
La festa è stata come tutte le feste con gli AFSers, non si può chiedere persone migliori con cui averne una! Foto a volontà e balli quasi disumani, in una maniera che non si può chiamare normale. Ovviamente anche schifezze da mangiare! Non sono potuta stare fino alla fine dato che dovevo prendere l'autobus per andare a dormire a casa di Chihiro con Anna. Appena tornate la madre, dato che pensava che non avessimo mangiato abbastanza, ci ha preparato panini con hamburger. (Parentesi veloce: mi hanno preso in giro per come dico hamburger, ovviamente all'italiana. Attenti tutti voi quando andate all'estero!)
Dopo aver dormito poche ore, siamo partite presto per vedere il torneo di Chihiro. Dire che li straccia tutti è poco, la mia piccola campionessa!
Lo scorso weekend sono andata, come avevo accennato, con Anna e Chihiro nella baita per sciare. E questa volta per sciare intendo slalom. Mi sento in dovere di dire che durante il viaggio di andata ci siamo messe a cantare le Spice Girls e una canzone popolare in Norvegia a squarciagola e mio padre se la stava spassando tantissimo! Quel tragitto ha anche partorito collage di foto di noi con doppi menti, nasi orribili e video di "Wanna be". Che bello poter fare queste cose eh?
La notte si prospettava lunga comunque: dato che i nostri letti erano in una casetta separata, l'unica cosa plausibile da fare era mangiare cioccolata e fare cose stupide. E grazie al cielo non c'è la connessione là!
Il giorno seguente è stato dedicato allo sci e, per nostra fortuna, il tempo era bello. Ho avuto qualche problema con lo skilift (non mi ricordo la traduzione italiana e non ho voglia di cercare) e non sapete quanto io possa diventare nervosa per una cosa così piccola. Coooomunque, non so quanti giri abbiamo fatto, so solo che siamo state le ultime a lasciare la pista. Ed ecco qua l'imprevisto di cui parlavo.
Dato che la baita dista circa 50 metri dalla pista, non c'è bisogno di togliere gli sci. Quello che ho detto anche a Chihiro. Fatto sta che la neve si era sciolta. E nè io nè lei lo sapevamo. La caduta sui sassi è stata brutta e, dopo aver camminato fino a casa ipotizzando che fosse solo una botta, abbiamo scoperto che la ferita era peggiore di quello che pensassimo. I miei genitori non potevano guidare, quindi un vicino si è offerto di accompagnarla all'ospedale a due ore di distanza. Pur volendo andare con lei, non c'erano posti in maccina, quindi io ed Anna siamo rimaste ad aspettare preoccupate e senza voglia di fare molto. Appena ha potuto l'infortunata ci ha chiamate dall'ospedale e ci ha rassicurate! Non potete immaginare quanto io mi sia sentita in colpa. Però l'importante è che sia finito tutto bene no?
Il weekend successivo, nonchè questo, saremmo dovuto andare alla baita di Anna per il suo compleanno, ma il tutto è stato posticipato causa infortunio di Chihiro. E diciamocelo, senza di lei non è lo stesso!
Però un'altra cosa è successa: il compleanno di Anna. E volete sapere perchè è stato importante? Perchè la nostra sorpresa è riuscita! Non ricordo se ne avevo parlato o meno, probabilmente no, ma io, la giappo (Chihiro) e Manuel abbiamo deciso di far venire qua la sorella di Anna. Ovviamente ho preso spunto dalla sorpresa che mia sorella mi ha fatto! L'idea è stata mia, ma senza l'aiuto degli altri e della famiglia ospitante di Anna non ce l'avrei sicuramente fatta.
Mercoledì sono andata a dormire a casa di Chihiro di modo che suo padre potesse portarci là di mattina. Ci siamo svegliate alle 5. Quello non è stato piacevole. Ma cosa non si fa per un'amica?
La famiglia l'ha svegliata, le ha cantato la canzoncina di compleanno, siamo entrati noi, l'abbiamo sommersa di crema, è entrata la sorella. Ci siamo messi tutti a piangere quando lei si è messa a piangere. E ho capito che era valso la pena parlare con la famiglia di nascosto, programmare tutto, cercare di non rovinare nulla per due mesi. Eccome!
Dopo tutto questa descrizione, termino questo post perchè sono esausta e scusssate se non è stato interessante. Ma questo succede, non sempre le cose sono interessanti.
Una sonnolenta, sempre più norvegese italiana che non sa se essere triste o meno per la sua quasi imminente partenza
giovedì 4 aprile 2013
Våren, endelig
Andate a cercare su Google Traduttore che cosa significhi, scansafatiche.
Sono super-mega-stra-felice che sia arrivata la primavera. Sono piena di energie e buonumore!
Apparentemente sembra che io oggi abbia avuto molto tempo per scrivere, effettivamente è così.
Il post precedente era abbastanza lungo e non mi è nemmeno piaciuto molto, ma dovevo raccontare dei miei nuovi record da qualche parte no?
Ieri è stata una giornata super bella perchè sono andata fuori con le Converse (verdi) e non con gli stivali, prima di tutto - anche se uscendo di casa ho rischiato di ammazzarmi sul ghiaccio che ricopre la discesa (simpatica). Ho fiducia nel fatto che si scioglierà prima o poi.
Ok, volevo dire anche un'altra cosa: i libri sono meglio dei film. Non sia mai che voi mi diciate "L'adattamente di questo libro è meglio del libro stesso". NO, non sapete quello che dite. Non serve che stia qua a fare millemila esempi vero?
Un'altra cosa che mi da fastidio sono le persone che credono di essere capaci di parlare del libro stesso avendo guardato solo il film. Vade retro Satana! Che sia un buon film o meno.
E mi piace leggere prima il libro, anche se dopo ci sto male.
Tutto questo per dire che non potete dire di conoscere Harry Potter se non l'avete letto, che mi ha dato fastidio vedere Anna Karenina prima di aver letto il libro (shame on me per non averlo ancora letto magari, non so - il film era strabiliante per me comunque) e che non potete dire che vedete il film per fare prima/perchè il libro è noioso. Vi prego risparmiatevi.
E sto vedendo pure un sacco di film! Per esempio ho visto: Il lato positivo, One day (prima il libro), Anna Karenina, Beautiful creatures (ho scoperto dopo di averlo letto) e poi non mi ricordo ovviamente. E devo vedere The host anche, sì!
The odd life of Timothy Green. (Walt Disney aaaaahh).
E poi l'ho detto, non mi ricordo!
Tra poco è il compleanno dei quella sottospecie di persone che è il mio migliore amico e gli sto preparando una specie di "super regalo". Quante volte ho detto super?
Questo sabato ci sarà una festa a tema (anni '60, sempre gli anni '60), il prossimo weekend andrò a sciare con le mie migliori amiche, il weekend dopo c'è il compleanno di Anna (francese), l'ultimo del mese forse vado a Copenaghen. Ecco!
Senza contare che ho gli esami a maggio e mi devo preparare, assieme ai compiti e alle presentazioni che devo preparare. Non farti venire il panico Petta, non farlo! Se lavoro 15 ore consecutive ce la posso fare.
Con questo vado (forse) ad iniziare qualcosa
P.S. non cambio mai.
P.P.S. full immersion in canzoni vecchissime e alla ricerca di altre non deprimenti. buona fortuna a me!
Pasqua fortunata
Eccomi qua finalmente!
Mi devo fermare un attimo perchè ho famissima e se non mangio non riesco a scrivere decentemente.
Rieccomi dopo una fetta di pane con il burro (pane fatto in casa dal papà!).
L'ultimo post era stato scritto in onore di un gesto da vichinga, cosa di cui vado abbastanza fiera. Questo post sarà invece dedicato soprattutto alle vacanze di Pasqua come si può capire dal titolo!
Le vacanze qua in Norvegia sono durate da lunedì scorso fino a martedì, due giorni fa. Ma visto che il sabato non si va a scuola, sono iniziate effettivamente il venerdì pomeriggio, il che vuol dire due giorni in più! I conti li faccio io, non preoccupatevi: 11 giorni, con l'aggiunta del pomeriggio di venerdì. Tutto questo per farvi capire quanto io mi sia rilassata.
I miei genitori sono partiti venerdì dopo lavoro, mentre io sono andata dalla mia migliore amica giapponese a dormire. Risultato? Mangiato schifezze a non finire, patatine, cioccolata, caramelle, con l'aggiunta della Coca Cola per rimanere sveglia. Abbiamo visto anche video giapponesi sui fantasmi - dopo averli visti non so a che cosa credere, ve lo giuro. Il che mi ha fatto venire in mente la trasmissione Angeli che facevano alla TV tanti anni fa e che mi faceva venire i brividi. Ovviamente l'ho cercata su Internet e l'ho fatta vedere alla mia amica (non vi dico la traduzione).
Sabato - primo effettivo giorno di vacanza - ho preso il treno e ho raggiunto i miei in montagna e lo stesso ha fatto mia sorella dall'università. Invece l'altra sorella, mio fratello e la morosa di mio fratello sono arrivati in macchina la sera tardi. Se devo dire la verità avevo paura di passare 10 giorni nella baita, paura di annoiarmi e di invidiare quelli che erano a casa a fare niente. E invece potrete leggere che mi sono ricreduta!
Da domenica in poi abbiamo fatto colazione tutti assieme (chi c'era). La colazione dei giorni feriali vuol dire avere la possibilità di scegliere tra vari affettati, formaggi, pesce, uova, alcuni ortaggi, marmellata, creme da spalmare, patè, ecc. Ok, non proprio sempre e sembra una colazione enorme ma alla fine non sono tante cose, pensando al fatto che non tutto piace e che non si può mangiare tutto! Domenica, dopo colazione, è cominciara la mia settimana sportiva: tutti fuori con gli sci (di fondo) sulla stessa pista che una volta avevamo percorso, solo che questa volta è stato mooooolto più piacevole! La differenza? La prima volta c'era un tempo non esattamente bello, la seconda volta la neve era perfetta e c'era il sole; seconda differenza: sono migliorata tantissimo! E non me lo sono detta da sola, riporto solo quello che la mia famiglia mi dice ;) il fatto di non fare più così tanta fatica mi aiuta ad apprezzare di più il paesaggio e la compagnia e vuol dire molto per me. E non sapevo come rispondere ai complimenti del tipo "Sembri proprio norvegese", "Che sportiva che sembri", "Sei proprio adatta alla Norvegia"
Ora non mi ricordo precisamente quando-sono-andata-dove, comunque sia il tempo si è mantenuto bellissimo fino alla fine, sempre sole e quindi "caldo", a parte forse una giornata in cui c'è stato vento.
Pasqua in Norvegia vuol dire questo:
- sciare
- mangiare Kvikklunsj (tipo Kit Kat) nella sosta
- andare alla baita (chi ce l'ha)
- giocare con i quiz
- guardare film gialli
- preparare i waffler fuori con il beltempo
- cercare le uova fuori nella neve
- stare con la famiglia
E indovinate un po'? Ho fatto tutte queste cose! Tante piccole cose che si aggiungono alla lista dei ricordi :)
Sono andata a sciare quasi tutti i giorni e due volte siamo usciti dalla pista, abbiamo scavato nella neve per sederci rivolti verso il sole, abbiamo acceso il fuoco, arrostito pølser (una specie di salsicce) e bevuto saft caldo. Con aggiunta di cioccolata. Tra queste soste al sole, le sciate di ore e il tempo passato in veranda la mia faccia era diventata un po' rossiccia e poi abbronzatina, ma la cosa più bella è che mi sono rivenute fuori le lentiggini :) felicità!
A metà settimana è arrivato anche il moroso della mia sorella universitaria, mentre mio fratello e la morosa sono andati alla baita dei genitori di lei. Il giorno dopo essere arrivato ha preparato boller (panini dolci) con la cannella per tutti e, dato che a me fa venire la nausea, per me senza. Motivo per cui mi sono particolarmente piaciute: piene di burro, zucchero e crema! Con il suo arrivo abbiamo anche scoperto che stavamo giocando nel modo sbagliato con il quiz.... La cosa "divertente" è che molte domande che mi hanno fatto erano su parole o espressioni italiane che non ricordavo oppure su fatti riguardanti la politica o la letteratura norvegese. Ciapa e porta a casa!
Nella baita abbiamo la TV, fortunatamente, e indovinate che c'era? Canali italiani tra cui Italia 1, grazie al quale ho visto Harry Potter. Cosa che mi fa pensare al fatto che ho finito Harry Potter e la Pietra Filosofale in norvegese qualche giorno fa e ho iniziato il secondo <33 Ritornando ai canali italiani, ho trovato anche Rete 4 con relativo Forum, mi è venuta nostalgia quasi ahahahhaha!
canzone con papa
Un giorno, durante le vacanze, mio padre mi ha detto: metti la canzone italiana che voglio sentirla! La canzone a cui si riferiva è "Tu sei l'unica donna per me" di Alan Sorrenti, di cui aveva sentito un'altra versione. Dico solo che in Italia non avrei mai pensato di metterla a tutto volume, ma poi ho pensato: ma cosa mi frega? Così ho fatto mio padre contento e io mi sono fatta due risate cantandola a squarciagola!
Ho provato anche per la prima volta slalom! Non sono caduta e non mi sono spaccata una gamba (cosa di cui avevo una paura assurdissima).
Cos'altro c'è da dire? Nada!
Forse solo una cosa: sinceramente, queste, sono state tra le vacanze più belle che io abbia mai trascorso. E mi dispiace che manchino solo tre mesi.
Sì, amo questo Paese!
Baci
Mi devo fermare un attimo perchè ho famissima e se non mangio non riesco a scrivere decentemente.
Rieccomi dopo una fetta di pane con il burro (pane fatto in casa dal papà!).
L'ultimo post era stato scritto in onore di un gesto da vichinga, cosa di cui vado abbastanza fiera. Questo post sarà invece dedicato soprattutto alle vacanze di Pasqua come si può capire dal titolo!
Le vacanze qua in Norvegia sono durate da lunedì scorso fino a martedì, due giorni fa. Ma visto che il sabato non si va a scuola, sono iniziate effettivamente il venerdì pomeriggio, il che vuol dire due giorni in più! I conti li faccio io, non preoccupatevi: 11 giorni, con l'aggiunta del pomeriggio di venerdì. Tutto questo per farvi capire quanto io mi sia rilassata.
I miei genitori sono partiti venerdì dopo lavoro, mentre io sono andata dalla mia migliore amica giapponese a dormire. Risultato? Mangiato schifezze a non finire, patatine, cioccolata, caramelle, con l'aggiunta della Coca Cola per rimanere sveglia. Abbiamo visto anche video giapponesi sui fantasmi - dopo averli visti non so a che cosa credere, ve lo giuro. Il che mi ha fatto venire in mente la trasmissione Angeli che facevano alla TV tanti anni fa e che mi faceva venire i brividi. Ovviamente l'ho cercata su Internet e l'ho fatta vedere alla mia amica (non vi dico la traduzione).
Sabato - primo effettivo giorno di vacanza - ho preso il treno e ho raggiunto i miei in montagna e lo stesso ha fatto mia sorella dall'università. Invece l'altra sorella, mio fratello e la morosa di mio fratello sono arrivati in macchina la sera tardi. Se devo dire la verità avevo paura di passare 10 giorni nella baita, paura di annoiarmi e di invidiare quelli che erano a casa a fare niente. E invece potrete leggere che mi sono ricreduta!
Da domenica in poi abbiamo fatto colazione tutti assieme (chi c'era). La colazione dei giorni feriali vuol dire avere la possibilità di scegliere tra vari affettati, formaggi, pesce, uova, alcuni ortaggi, marmellata, creme da spalmare, patè, ecc. Ok, non proprio sempre e sembra una colazione enorme ma alla fine non sono tante cose, pensando al fatto che non tutto piace e che non si può mangiare tutto! Domenica, dopo colazione, è cominciara la mia settimana sportiva: tutti fuori con gli sci (di fondo) sulla stessa pista che una volta avevamo percorso, solo che questa volta è stato mooooolto più piacevole! La differenza? La prima volta c'era un tempo non esattamente bello, la seconda volta la neve era perfetta e c'era il sole; seconda differenza: sono migliorata tantissimo! E non me lo sono detta da sola, riporto solo quello che la mia famiglia mi dice ;) il fatto di non fare più così tanta fatica mi aiuta ad apprezzare di più il paesaggio e la compagnia e vuol dire molto per me. E non sapevo come rispondere ai complimenti del tipo "Sembri proprio norvegese", "Che sportiva che sembri", "Sei proprio adatta alla Norvegia"
Ora non mi ricordo precisamente quando-sono-andata-dove, comunque sia il tempo si è mantenuto bellissimo fino alla fine, sempre sole e quindi "caldo", a parte forse una giornata in cui c'è stato vento.
Pasqua in Norvegia vuol dire questo:
- sciare
- mangiare Kvikklunsj (tipo Kit Kat) nella sosta
- andare alla baita (chi ce l'ha)
- giocare con i quiz
- guardare film gialli
- preparare i waffler fuori con il beltempo
- cercare le uova fuori nella neve
- stare con la famiglia
E indovinate un po'? Ho fatto tutte queste cose! Tante piccole cose che si aggiungono alla lista dei ricordi :)
Sono andata a sciare quasi tutti i giorni e due volte siamo usciti dalla pista, abbiamo scavato nella neve per sederci rivolti verso il sole, abbiamo acceso il fuoco, arrostito pølser (una specie di salsicce) e bevuto saft caldo. Con aggiunta di cioccolata. Tra queste soste al sole, le sciate di ore e il tempo passato in veranda la mia faccia era diventata un po' rossiccia e poi abbronzatina, ma la cosa più bella è che mi sono rivenute fuori le lentiggini :) felicità!
A metà settimana è arrivato anche il moroso della mia sorella universitaria, mentre mio fratello e la morosa sono andati alla baita dei genitori di lei. Il giorno dopo essere arrivato ha preparato boller (panini dolci) con la cannella per tutti e, dato che a me fa venire la nausea, per me senza. Motivo per cui mi sono particolarmente piaciute: piene di burro, zucchero e crema! Con il suo arrivo abbiamo anche scoperto che stavamo giocando nel modo sbagliato con il quiz.... La cosa "divertente" è che molte domande che mi hanno fatto erano su parole o espressioni italiane che non ricordavo oppure su fatti riguardanti la politica o la letteratura norvegese. Ciapa e porta a casa!
Nella baita abbiamo la TV, fortunatamente, e indovinate che c'era? Canali italiani tra cui Italia 1, grazie al quale ho visto Harry Potter. Cosa che mi fa pensare al fatto che ho finito Harry Potter e la Pietra Filosofale in norvegese qualche giorno fa e ho iniziato il secondo <33 Ritornando ai canali italiani, ho trovato anche Rete 4 con relativo Forum, mi è venuta nostalgia quasi ahahahhaha!
canzone con papa
Un giorno, durante le vacanze, mio padre mi ha detto: metti la canzone italiana che voglio sentirla! La canzone a cui si riferiva è "Tu sei l'unica donna per me" di Alan Sorrenti, di cui aveva sentito un'altra versione. Dico solo che in Italia non avrei mai pensato di metterla a tutto volume, ma poi ho pensato: ma cosa mi frega? Così ho fatto mio padre contento e io mi sono fatta due risate cantandola a squarciagola!
Ho provato anche per la prima volta slalom! Non sono caduta e non mi sono spaccata una gamba (cosa di cui avevo una paura assurdissima).
Cos'altro c'è da dire? Nada!
Forse solo una cosa: sinceramente, queste, sono state tra le vacanze più belle che io abbia mai trascorso. E mi dispiace che manchino solo tre mesi.
Sì, amo questo Paese!
Baci
martedì 5 marzo 2013
Viking
Ok, è passato un mese dall'ultimo post, ma sono pigrissima, è nella mia natura!
L'ultimo periodo è passato come al solito più o meno, tra le corse mattutine per non perdere il treno, compiti, freddo, neve, ghiaccio e bel cielo.
A febbraio in Norvegia ci sono le benedettissime vinterferie che ho passato nella hytta (baita) a sciare. Dico solo che il primo giorno ho fatto un giretto di sci di fondo per soli 17 km, cosa che da non molto allenata come sono è stata difficile, negli altri due giorni mi sono limitata a meno, altrimenti non sarei qua a scrivere ora! Sempre durante la stessa settimana sono stata a casa delle mie migliori amiche Hihiro e Kanna (sono soprannomi) e mi hanno tagliato i capelli, quindi ora i capelli mi arrivano alle spalle, mi sento leggeraaaaa, un taglio nuovo serve sempre no?
La scorsa settimana io e gli exchange abbiamo assistito alle prove generali all'Opera, le opere erano italiane e mi sono sentita il top. L'Italia è il tooooop! Comunque "Cavalleria Rusticana" e "Pagliacci" mi sono piaciute e mi è piaciuto anche capire che dicevano. Alè
La scorsa settimana è arrivata la primavera finalmente! Sole, sole, temperatura media: 5 gradi, non usare i guanti, occhiali da sole. Ero talmente felice che ci fosse il sole che in treno, nonostante avessi gli occhi quasi chiusi dalla luce e gli occhiali in testa, non li ho indossati e sono rimasta con la faccia verso il finestrino per tutta la durata del viaggio. Freddo + sole + cielo azzurrissimo = felicità e buonumore :) Ad aumentare il mio buonumore l'altro giorno un vicino di casa ha accostato e mi ha chiesto se avessi bisogno di un passaggio dato che stavo correndo. Gesti gentili che ti migliorano la giornata!
Questa domenica c'è stato l'isbading, nient'altro che il bagno nell'acqua ghiacciata. Dopo uno spettacolo di pattinaggio sul ghiacco, a gruppi hanno tagliato il ghiaccio che ricopriva un lago (e c'è voluto un po') ricavandone dei buchi rettangolari. Fortunatamente non si faceva da soli, quindi cinque alla volta siamo entrati in acqua e ci siamo rimasti per 30 secondi. Nonostante fosse gelida e non sentissi più il corpo, sono contenta di averlo fatto perchè
1. mi sento una vichinga
2. posso vantarmi
3. dopo mi sentivo proprio bene!
Va sempre così, non si vuole fare una cosa per paura e invece dopo averci provato ci si sente fieri di se stessi! Una cosa di cui non sono contenta: certe foto che hanno messo nel sito del giornale locale. Sono orribili. Non scherzo.
In questo mese, infine, ho ricevuto i regali di compleanno e le lettere. Che dire? I regali mi piacciono tantissimo, le lettere ancora di più. Sono la cosa che mi piace di piu ricevere. E capisco che la lontananza mostri le cose belle che non sempre ricordiamo delle persone. Ho capito che alcune persone contano davvero su di me e che vedono in me più di quanto molte volte io stessa veda. Ovviamente mi commuovo ogni volta!
Non scrivo molto, la ragione è che molte cose le ho già dette e altre non serve dirle.
Un abbraccio italianissimo
P.S. Voglio solo dire che le elezioni hanno mostrato il lato peggiore degli italiani: i candidati, la percentuale di voti, ma anche il modo in cui si sono comportati in molti. Facebook è stato invaso da mille e mille stati sulla vergogna di essere italiani e sulla voglia di scappare dal nostro Paese. Io mi vergogno di queste persone invece, che senso ha lasciare il proprio Paese in massa quando ne ha più bisogno? Persone che si rivendicano italiane quando più fa comodo. Facile voltare le spalle ah? Sono fiera di essere italiana, sono fiera di vivere in un Paese che ha e vale così tanto, più di quanto gli italiani capiscano. VIVA L'ITALIA, VIVA IL BEL PAESE
giovedì 7 febbraio 2013
Tutto regolare
Ecco il mio primo post da diciottenne!
Quello che mi chiedono tutti è: come ti senti? E io rispondo con una frase che ho sentito mille volte: è tutto uguale. Sarà che non sono Italia, dove la maggiore età è un fatto da scrivere su tutti i muri, sarà che tutto quello che posso fare adesso lo potevo fare anche prima, chi lo sa!
Sabato ho avuto la mia festa di compleanno a casa e dato che potevo invitare solo poche persone mi sono limitata agli exchange students, che sono anche le persone con cui mi trovo meglio in assoluto, ma questo mi sembra di averlo già chiarito. Abbiamo avuto una piccola cena, con bruschette e lasagne. C'è stato un piccolo problema tecnico (solo una teglia di lasagne), ma ce la siamo cavata alla fine. E non dimentichiamo che c'erano il tiramisu e la torta Daim (che esiste anche all'IKEA ed è una delle cose più buone del mondo).
Pensavo che la festa non sarebbe stata una delle migliori, ma tra le persone che erano il top, i balli improbabili (anche con musica serba), i dolci e tutto il resto è stata magnifica.
Passiamo anche ai regali: cioccolatacioccolatacioccolata norvegese, alcuni oggetti dalla Thailandia, profumi e cose del genere, una pietra brasiliana portafortuna, vestiti dagli exchange; dalla mia famiglia norvegese ho ricevuto una collanina semplice che ha come decorazione due anellini intrecciati, su uno dei quali c'è scritto 'Amor vincit omnia'. Ci può essere qualcosa di più bello e perfetto per me? Dalle mie due migliori amiche di qua, una francese e una giapponese, ho ricevuto un maglione norvegese bellissimo, caldissimo, grande come piace a me, quello che volevo! Mi conoscono troppo bene. (Ovviamente prima del regalo vero, mi hanno dato un regalo finto orribile, una cosa con il collo alto che dovrebbe essere un vestito o un pigiama, non sapete quanto ho riso!)
Ma uno dei regali più grandi è stata mia sorella Gabriella, la mia reazione quando l'ho vista è stata indescrivibile! Però appena un secondo prima di aprire la porta davvero mi è sembrato di indovinare chi ci fosse ad aspettarmi, credeteci o no. Sono rimasti tutti a bocca aperta, compresa io, come ci si può aspettare una cosa del genere? Dopo che tutti se ne sono andati Anna e Chihiro sono rimaste a dormire da me e ci siamo messe a parlare di cose stupidissime con mia sorella, è stata una delle serate più belle della mia vita.
Ho fatto vedere Oslo a mia sorella, il lunedì sono stata a casa e abbiamo visto dei film; quando è partita mi sono sentita malissimo, è brutto salutare una persona e sapere che non la vedrai per tanto tempo, gli arrivederci a lungo termine non sono il mio forte diciamo. Martedì quindi è stata una giornata un po' così, un po' strana, un po' triste. Ma ho riflettuto tanto e ho deciso che pensare solo alle cose negative non mi avrebbe aiutato minimamente, quindi ho semplicemente iniziato a pensare a tutte le cose belle che mi stanno capitando e ho realizzato che sono tantissime.
Ho dimenticato di dire che alla mezzanotte ho ricevuto degli auguri bellissimi, mi sono emozionata e sono davvero grata a tutti quelli che mi hanno dedicato un pensiero, vuol dire tantissimo per me. Oggi mi è arrivato a casa l'avviso che devo ritirare un pacco dall'Italia, da tre persone speciali e non vedo l'ora di aprirlo!
Direi che in questi ultimi giorni ho anche avuto delle lunghe e belle conversazioni su Skype con persone che non sentivo da taaaaanto tempo e che mi hanno fatta sentire bene!
Sono felice di quello che mi succede, delle persone che ho conosciuto e che mi vogliono bene, del posto in cui mi trovo, delle cose belle che il futuro mi può riservare. Non lo faccio apposta ad essere sentimentale, sono fatta così!
HA DET BRA, SNAKKES!
martedì 29 gennaio 2013
1818181818
Questo sabato farò 18 anni! Sinceramente non sono eccitata come al solito pochi giorni del mio compleanno. Ovviamente lo sto organizzando solo ora! Dovrei davvero studiare chimica ora, ma domani ho tempo (spero). Giovedì vado a casa di un italiana per mangiare tante cose italiane e mettere su tanti chili italiani.
Una settimana fa o forse due mia madre norvegese mi ha detto "Hai ricevuto della posta!". Quando ho visto la busta gialla giuro che sapevo già il mittente e il contenuto! La mia felicità è salita alle stelle dato che nella busta c'era Barnum di Alessandro Baricco - sempre il migliore, sempre il mio uomo. Fino ad ora il regalo più bello di tutti! Direi che mi ha sorpreso abbastanza :)
Lo scorso weekend c'è stato il campo con AFS, quello di metà anno ed è stato grandioso! Mi sono divertita, mangiato fino a stare male, riso e ballato. I campi di AFS sono sempre i migliori. Anche se ho avuto una piccola crisi, passata grazie ai fantastici exchange e alle loro rassicurazione. Ringrazio il cielo di averli trovati!
Sono in attesa della lettera di una mia amica (persona) e non vedo l'ora, del mio migliore amico che scrive da cani e il pacco dalle mie sorelle. E sono felice!
Oggi a scuola delle mie compagne di classe mi hanno detto che sono diventata davvero brava in norvegese e che parlo tanto e mi sono accorta che è così, altro motivo per essere di buon umore.
Sono anche venuta a sapere che quest'anno alla maturità ci sarà latino, che vuol dire che quasi al 100% il prossimo anno ci sarà greco. Grecooooooo, capite? Il mio problema nasce dal fatto che non sto facendo nulla qua, mi sto concentrando solo sulle materie norvegesi per avere dei buoni voti.. E penso di riuscirci solo se non prendo in mano i libri di italiano. Sinceramente che ci sia in latino o greco non mi cambia molto, tanto ho gli stessi voti. Incrocio le dita.
Sicuramente la prossima settimana avrò qualcosa di interessante da raccontare, cosa volete, ormai è una vita normale la mia. Rouuuutine.
Ciaociaociao
Una settimana fa o forse due mia madre norvegese mi ha detto "Hai ricevuto della posta!". Quando ho visto la busta gialla giuro che sapevo già il mittente e il contenuto! La mia felicità è salita alle stelle dato che nella busta c'era Barnum di Alessandro Baricco - sempre il migliore, sempre il mio uomo. Fino ad ora il regalo più bello di tutti! Direi che mi ha sorpreso abbastanza :)
Lo scorso weekend c'è stato il campo con AFS, quello di metà anno ed è stato grandioso! Mi sono divertita, mangiato fino a stare male, riso e ballato. I campi di AFS sono sempre i migliori. Anche se ho avuto una piccola crisi, passata grazie ai fantastici exchange e alle loro rassicurazione. Ringrazio il cielo di averli trovati!
Sono in attesa della lettera di una mia amica (persona) e non vedo l'ora, del mio migliore amico che scrive da cani e il pacco dalle mie sorelle. E sono felice!
Oggi a scuola delle mie compagne di classe mi hanno detto che sono diventata davvero brava in norvegese e che parlo tanto e mi sono accorta che è così, altro motivo per essere di buon umore.
Sono anche venuta a sapere che quest'anno alla maturità ci sarà latino, che vuol dire che quasi al 100% il prossimo anno ci sarà greco. Grecooooooo, capite? Il mio problema nasce dal fatto che non sto facendo nulla qua, mi sto concentrando solo sulle materie norvegesi per avere dei buoni voti.. E penso di riuscirci solo se non prendo in mano i libri di italiano. Sinceramente che ci sia in latino o greco non mi cambia molto, tanto ho gli stessi voti. Incrocio le dita.
Sicuramente la prossima settimana avrò qualcosa di interessante da raccontare, cosa volete, ormai è una vita normale la mia. Rouuuutine.
Ciaociaociao
domenica 20 gennaio 2013
SA-uka = fun
Mi sono innamorata! Mi sono innamorata del lavoro che ho fatto per una settimana all'asilo, dei millemila bambini urlanti e piangenti, delle persone che lavorano in quel posto, anche del freddo fuori quando dovevano giocare, perchè no :)
Lunedì è stato un po' traumatico perchè avevo un sonno incredibile e dovevo imparare tutti i nomi dei bambini. Senza contare che dovevo parlare solamente norvegese con bambini che non parlano esattamente benissimo (3-5 anni). Anche la ragazza francese ha lavorato nello stesso asilo, non so se l'ho già detto, però con i bambini pù piccoli.
Oltre a molte maestre c'erano anche due ragazzi svedesi, il che mi ha lasciata molto sorpresa direi. Già è difficile trovare uomini che lavorano all'asilo, figurarsi ragazzi di 19/20 anni!
Il secondo giorno siamo andati a fare una passeggiata fuori, solo mezz'ora, ma mi è sembrata molto più lunga dal momento che la bambina che tenevo per mano cadeva dopo ogni 3 passi. E soprattutto, non importa se ci sono -10 gradi, i bambini vanno fuori lo stesso, ben imbottiti con lana e tute da neve. L'ultimo giorno ero espertissima nel farli vestire e svestire ormai! Un'altra curiosità nonostante-il-freddo: i bambini più piccoli dormono in un passeggino sotto una tettoia fuori. E sottolineo fuori. Hanno addosso una tuta di lana e i guanti e, ovviamente, la coperta. Ci sono rimasta anche io ahah! Giovedì , dopo aver giocato a lungo, hanno grigliato pølser, una cosa tra salsicce e wurstel, in una capannina fuori. Faceva freddissimo ovviamente.
Ogni mattina iniziavo alle 8 e mezza, quindi dovevo svegliarmi 2 ore prima per prepararmi, prendere il treno e l'autobus. Alle 4 finivo ed ero semplicemente distrutta. Domenica scorsa mi ero ripromessa di fare tanti compiti durante la settimana, ma niente da fare! Effettivamente durante la giornata ero piena di energie, ma appena mi riposavo un attimo.. si salvi chi può.
L'ultimo giorno, venerdì, era syden-dag: all'interno dell'asilo c'erano 25 gradi, decorazioni di palme e spiagge e i bambini hanno fatto il bagno in una piscinetta. In una stanza c'era anche la 'disco' in cui si ascoltava SOLO Gangnam style. E non scherzo. La mettevano e la rimettevano, aiuto.
Sicuramente tornerò altre volte per fare visita alle mie gemelline preferite, tenere tenere tenere! Non posso mettere nessuna foto a causa della privacy naturalmente. E poi mi sono sentita proprio bene anche per il fatto che eravamo abbastanza internazionali: un'italiana, una brasiliana, una francese, una mongola, una polacca, una iraniana, due svedesi, oltre a norvegesi.
Sicuramente avrò un bel ricordo ;)
Dopo questo post stanco e poco interessante me ne vo a fare matematica.. adieu !
Lunedì è stato un po' traumatico perchè avevo un sonno incredibile e dovevo imparare tutti i nomi dei bambini. Senza contare che dovevo parlare solamente norvegese con bambini che non parlano esattamente benissimo (3-5 anni). Anche la ragazza francese ha lavorato nello stesso asilo, non so se l'ho già detto, però con i bambini pù piccoli.
Oltre a molte maestre c'erano anche due ragazzi svedesi, il che mi ha lasciata molto sorpresa direi. Già è difficile trovare uomini che lavorano all'asilo, figurarsi ragazzi di 19/20 anni!
Il secondo giorno siamo andati a fare una passeggiata fuori, solo mezz'ora, ma mi è sembrata molto più lunga dal momento che la bambina che tenevo per mano cadeva dopo ogni 3 passi. E soprattutto, non importa se ci sono -10 gradi, i bambini vanno fuori lo stesso, ben imbottiti con lana e tute da neve. L'ultimo giorno ero espertissima nel farli vestire e svestire ormai! Un'altra curiosità nonostante-il-freddo: i bambini più piccoli dormono in un passeggino sotto una tettoia fuori. E sottolineo fuori. Hanno addosso una tuta di lana e i guanti e, ovviamente, la coperta. Ci sono rimasta anche io ahah! Giovedì , dopo aver giocato a lungo, hanno grigliato pølser, una cosa tra salsicce e wurstel, in una capannina fuori. Faceva freddissimo ovviamente.
Ogni mattina iniziavo alle 8 e mezza, quindi dovevo svegliarmi 2 ore prima per prepararmi, prendere il treno e l'autobus. Alle 4 finivo ed ero semplicemente distrutta. Domenica scorsa mi ero ripromessa di fare tanti compiti durante la settimana, ma niente da fare! Effettivamente durante la giornata ero piena di energie, ma appena mi riposavo un attimo.. si salvi chi può.
L'ultimo giorno, venerdì, era syden-dag: all'interno dell'asilo c'erano 25 gradi, decorazioni di palme e spiagge e i bambini hanno fatto il bagno in una piscinetta. In una stanza c'era anche la 'disco' in cui si ascoltava SOLO Gangnam style. E non scherzo. La mettevano e la rimettevano, aiuto.
Sicuramente tornerò altre volte per fare visita alle mie gemelline preferite, tenere tenere tenere! Non posso mettere nessuna foto a causa della privacy naturalmente. E poi mi sono sentita proprio bene anche per il fatto che eravamo abbastanza internazionali: un'italiana, una brasiliana, una francese, una mongola, una polacca, una iraniana, due svedesi, oltre a norvegesi.
Sicuramente avrò un bel ricordo ;)
Dopo questo post stanco e poco interessante me ne vo a fare matematica.. adieu !
lunedì 14 gennaio 2013
Ssodgnognkleogfwp
Questo è quello che capisco ogni tanto quando i bambini norvegesi parlano. Oggi è stato il primo giorno di SA-uka, una settimana in cui - almeno qua in Norvegia - gli exchange student lavorano come volontari: i posti di lavoro più comuni sono l'asilo e la casa di riposo, ma effettivamente qualsiasi posto va bene.
Non scriverò molto oggi, racconterò tutto a fine settimana. L'unica cosa che posso dire è che è stato un ottimo primo giorno, anche se stancante, e i bambini sono dolcissimi, come sempre! Ho parlato tantissimo con le persone che lavorano all'asilo e non sono l'unica straniera. Quasi quasi preferisco lavorare che andare a scuola ahahahahahha. Stamattina ho iniziato alle 9.30 ma mi sono svegliata alle 7.30 ed è stato abbastanza traumatico (magari perchè mi sono addormentata tardi). Domani devo iniziare alle 8.30.. questo vuol dire che morirò.
In questo momento sento il profumo del pane fatto in casa da mio papà e penso che stanotte mi sveglierò per mangiarlo con una fetta di brunøst sopra, la bontààà!
Domenica sono andata a fare un giro con i miei. Sci di fondo. Sole. -15 gradi. È stato stancante ma alla fine mi sono accorta che andavo veloce e che sono effettivamente migliorata, cosa che mi ha reso allegra! E ho anche capito quanto mi piace stare fuori a fare attività fisica, molto da norvegesi (sono fissati davvero).
Stamattina il termometro segnava -19 gradi. FREDDOOO!
Per ora è tutto :)
Hilsennnnnnnn
Non scriverò molto oggi, racconterò tutto a fine settimana. L'unica cosa che posso dire è che è stato un ottimo primo giorno, anche se stancante, e i bambini sono dolcissimi, come sempre! Ho parlato tantissimo con le persone che lavorano all'asilo e non sono l'unica straniera. Quasi quasi preferisco lavorare che andare a scuola ahahahahahha. Stamattina ho iniziato alle 9.30 ma mi sono svegliata alle 7.30 ed è stato abbastanza traumatico (magari perchè mi sono addormentata tardi). Domani devo iniziare alle 8.30.. questo vuol dire che morirò.
In questo momento sento il profumo del pane fatto in casa da mio papà e penso che stanotte mi sveglierò per mangiarlo con una fetta di brunøst sopra, la bontààà!
Domenica sono andata a fare un giro con i miei. Sci di fondo. Sole. -15 gradi. È stato stancante ma alla fine mi sono accorta che andavo veloce e che sono effettivamente migliorata, cosa che mi ha reso allegra! E ho anche capito quanto mi piace stare fuori a fare attività fisica, molto da norvegesi (sono fissati davvero).
Stamattina il termometro segnava -19 gradi. FREDDOOO!
Per ora è tutto :)
Hilsennnnnnnn
mercoledì 9 gennaio 2013
Niente di nuovo sul fronte norvegese!
Come ho già detto niente di nuovo. Sono tornata a scuola il 3 gennaio e da allora non è successo molto.
Sabato sono andata ad Oslo e ho visto le solite persone, la cosa bella è che abbiamo passato il pomeriggio al Mc Donald's e poi a rincorrere l'altro gruppo che era rimasto a pattinare sul ghiaccio. Risultato? Come al solito non abbiamo fatto niente ma almeno siamo stati assieme! Per fortuna c'erano 3 gradi quindi si stava più che bene.
Dovrei iniziare a studiare greco e latino ma mi stancherei troppo ora come ora. Però mi manca la mia scuola, davvero! Per prima cosa voglio imparare a parlare bene questa lingua (devo solo imparare più parole) e poi si vedrà. Ovviamente l'altro giorno mi è venuto lo schizzo di imparare lo spagnolo e, magari, il francese. Ovviamente faccio il passo più lungo della gamba.
Devo ancora prendere il biglietto per i Killers e spero che non li finiscano tutti! Si possono comprare da circa due/tre mesi ma la mia amica norvegese ha detto che i ragazzi sono interessati di più a band popolari come i Karpe Diem (rap mi sembra), Swedish House Mafia (che comunque hanno fatto il loro ultimo concerto a dicembre) e di questo genere quindi posso essere quasi sicura di trovarli. Sto pensando solo: BRANDOOOOOOOOOOON! Se riesco ad andare vi giuro che muoio davanti al palco, gli salto addosso e basta. Brandon ti amo, te lo giuro!
Domani in teoria abbiamo una lezione di sci qua nel mio paese, anche se non è montagna ci sono pendii. Ma forse la neve si scioglierà quindi non si sa. E che ansia la gente che mi chiede "che cosa faremo giovedì?" dato che la mia famiglia deve organizzare tutto. Che ansia basta!
Ho riniziato a leggere seriamente, ma penso che dovrò leggere libri più allegri perchè mi sto deprimendo alla grande. Però leggere mi fa stare bene al contempo e tanto basta.
Cosa c'è da dire poi? Ah sì! Le lettere sono arrivate e sono contenta di averle scritte quando i destinatari mi ringraziano e mi dicono quanto mi vogliono bene. Non l'ho fatto di certo per sentirmi dire qualcosa ma fa sempre piacere no?
Ora devo scrivere due pagine su quello che ho fatto durante le vacanze di Natale giorno per giorno. Molto divertente direi!
P.S. voglio andare in Grecia
Sabato sono andata ad Oslo e ho visto le solite persone, la cosa bella è che abbiamo passato il pomeriggio al Mc Donald's e poi a rincorrere l'altro gruppo che era rimasto a pattinare sul ghiaccio. Risultato? Come al solito non abbiamo fatto niente ma almeno siamo stati assieme! Per fortuna c'erano 3 gradi quindi si stava più che bene.
Dovrei iniziare a studiare greco e latino ma mi stancherei troppo ora come ora. Però mi manca la mia scuola, davvero! Per prima cosa voglio imparare a parlare bene questa lingua (devo solo imparare più parole) e poi si vedrà. Ovviamente l'altro giorno mi è venuto lo schizzo di imparare lo spagnolo e, magari, il francese. Ovviamente faccio il passo più lungo della gamba.
Devo ancora prendere il biglietto per i Killers e spero che non li finiscano tutti! Si possono comprare da circa due/tre mesi ma la mia amica norvegese ha detto che i ragazzi sono interessati di più a band popolari come i Karpe Diem (rap mi sembra), Swedish House Mafia (che comunque hanno fatto il loro ultimo concerto a dicembre) e di questo genere quindi posso essere quasi sicura di trovarli. Sto pensando solo: BRANDOOOOOOOOOOON! Se riesco ad andare vi giuro che muoio davanti al palco, gli salto addosso e basta. Brandon ti amo, te lo giuro!
Domani in teoria abbiamo una lezione di sci qua nel mio paese, anche se non è montagna ci sono pendii. Ma forse la neve si scioglierà quindi non si sa. E che ansia la gente che mi chiede "che cosa faremo giovedì?" dato che la mia famiglia deve organizzare tutto. Che ansia basta!
Ho riniziato a leggere seriamente, ma penso che dovrò leggere libri più allegri perchè mi sto deprimendo alla grande. Però leggere mi fa stare bene al contempo e tanto basta.
Cosa c'è da dire poi? Ah sì! Le lettere sono arrivate e sono contenta di averle scritte quando i destinatari mi ringraziano e mi dicono quanto mi vogliono bene. Non l'ho fatto di certo per sentirmi dire qualcosa ma fa sempre piacere no?
Ora devo scrivere due pagine su quello che ho fatto durante le vacanze di Natale giorno per giorno. Molto divertente direi!
P.S. voglio andare in Grecia
mercoledì 2 gennaio 2013
Eccoci!
Siamo nel 2013, alè!
Capodanno non era stato come me l'ero immaginato, pensavo che mi sarei annoiata e invece è stato uno dei migliori della mia vita. Mi sono divertita tantissimo, era pieno di sudamericani e mi sono sentita a casa ahah. Ho ballato tantissimo anche se non sono brava, ma l'importante è provarci! Ho rivalutato i balli di coppia dal momento che ho ballato con qualcuno capace. L'anno è iniziato benissimo (come un luminare aveva predetto) e non mi sono mai sentita così felice di essere in Norvegia.
Magari non ho tantissimi amici norvegesi, ma ho amici che stanno facendo la mia stessa esperienza ed è questo l'importante. Oggi mi sono ritrovata la casa invasa da gente che parlavo spagnolo o portoghese o francese e quando se ne sono andati ero tristissima e mi sentivo sola. Maledetta dipendenza da persone rumorose!
Sono felice felice felice, con la mia famiglia va tutto benissimo, la gente ci tiene a me, l'unica cosa è che tra un po' tornerò a scuola dove c'è un gruppo numeroso di snob. Noncipensarenoncipensarenoncipensare :)
Niente, tutto qua.
(Non vedo l'ora arrivi sabato di nuovo.)
GRAZIE NORVEGIA
Capodanno non era stato come me l'ero immaginato, pensavo che mi sarei annoiata e invece è stato uno dei migliori della mia vita. Mi sono divertita tantissimo, era pieno di sudamericani e mi sono sentita a casa ahah. Ho ballato tantissimo anche se non sono brava, ma l'importante è provarci! Ho rivalutato i balli di coppia dal momento che ho ballato con qualcuno capace. L'anno è iniziato benissimo (come un luminare aveva predetto) e non mi sono mai sentita così felice di essere in Norvegia.
Magari non ho tantissimi amici norvegesi, ma ho amici che stanno facendo la mia stessa esperienza ed è questo l'importante. Oggi mi sono ritrovata la casa invasa da gente che parlavo spagnolo o portoghese o francese e quando se ne sono andati ero tristissima e mi sentivo sola. Maledetta dipendenza da persone rumorose!
Sono felice felice felice, con la mia famiglia va tutto benissimo, la gente ci tiene a me, l'unica cosa è che tra un po' tornerò a scuola dove c'è un gruppo numeroso di snob. Noncipensarenoncipensarenoncipensare :)
Niente, tutto qua.
(Non vedo l'ora arrivi sabato di nuovo.)
GRAZIE NORVEGIA
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