domenica 21 aprile 2013

Imprevisti

Ecco, gli imprevisti sono qualcosa che non mettiamo mai in conto. Imprevisti piacevoli o spiacevoli!
Comunque, partiamo da due settimane fa: la festa a tema.
Incredibilmente ogni volta gli anni '60 si riducono solo agli hippie. Inizialmente stavo pensando a un bel vestito, una cosa fatta bene, poi mi sono abbandonata a mia volta al mio destino per il poco tempo e per l'inutile tentativo di trovare qualcosa. Ma forse alla fine sembravo più gitana che altro.
La festa è stata come tutte le feste con gli AFSers, non si può chiedere persone migliori con cui averne una! Foto a volontà e balli quasi disumani, in una maniera che non si può chiamare normale. Ovviamente anche schifezze da mangiare! Non sono potuta stare fino alla fine dato che dovevo prendere l'autobus per andare a dormire a casa di Chihiro con Anna. Appena tornate la madre, dato che pensava che non avessimo mangiato abbastanza, ci ha preparato panini con hamburger. (Parentesi veloce: mi hanno preso in giro per come dico hamburger, ovviamente all'italiana. Attenti tutti voi quando andate all'estero!)
Dopo aver dormito poche ore, siamo partite presto per vedere il torneo di Chihiro. Dire che li straccia tutti è poco, la mia piccola campionessa!
Lo scorso weekend sono andata, come avevo accennato, con Anna e Chihiro nella baita per sciare. E questa volta per sciare intendo slalom. Mi sento in dovere di dire che durante il viaggio di andata ci siamo messe a cantare le Spice Girls e una canzone popolare in Norvegia a squarciagola e mio padre se la stava spassando tantissimo! Quel tragitto ha anche partorito collage di foto di noi con doppi menti, nasi orribili e video di "Wanna be". Che bello poter fare queste cose eh?
La notte si prospettava lunga comunque: dato che i nostri letti erano in una casetta separata, l'unica cosa plausibile da fare era mangiare cioccolata e fare cose stupide. E grazie al cielo non c'è la connessione là!
Il giorno seguente è stato dedicato allo sci e, per nostra fortuna, il tempo era bello. Ho avuto qualche problema con lo skilift (non mi ricordo la traduzione italiana e non ho voglia di cercare) e non sapete quanto io possa diventare nervosa per una cosa così piccola. Coooomunque, non so quanti giri abbiamo fatto, so solo che siamo state le ultime a lasciare la pista. Ed ecco qua l'imprevisto di cui parlavo.
Dato che la baita dista circa 50 metri dalla pista, non c'è bisogno di togliere gli sci. Quello che ho detto anche a Chihiro. Fatto sta che la neve si era sciolta. E nè io nè lei lo sapevamo. La caduta sui sassi è stata brutta e, dopo aver camminato fino a casa ipotizzando che fosse solo una botta, abbiamo scoperto che la ferita era peggiore di quello che pensassimo. I miei genitori non potevano guidare, quindi un vicino si è offerto di accompagnarla all'ospedale a due ore di distanza. Pur volendo andare con lei, non c'erano posti in maccina, quindi io ed Anna siamo rimaste ad aspettare preoccupate e senza voglia di fare molto. Appena ha potuto l'infortunata ci ha chiamate dall'ospedale e ci ha rassicurate! Non potete immaginare quanto io mi sia sentita in colpa. Però l'importante è che sia finito tutto bene no?
Il weekend successivo, nonchè questo, saremmo dovuto andare alla baita di Anna per il suo compleanno, ma il tutto è stato posticipato causa infortunio di Chihiro. E diciamocelo, senza di lei non è lo stesso!
Però un'altra cosa è successa: il compleanno di Anna. E volete sapere perchè è stato importante? Perchè la nostra sorpresa è riuscita! Non ricordo se ne avevo parlato o meno, probabilmente no, ma io, la giappo (Chihiro) e Manuel abbiamo deciso di far venire qua la sorella di Anna. Ovviamente ho preso spunto dalla sorpresa che mia sorella mi ha fatto! L'idea è stata mia, ma senza l'aiuto degli altri e della famiglia ospitante di Anna non ce l'avrei sicuramente fatta.
Mercoledì sono andata a dormire a casa di Chihiro di modo che suo padre potesse portarci là di mattina. Ci siamo svegliate alle 5. Quello non è stato piacevole. Ma cosa non si fa per un'amica?
La famiglia l'ha svegliata, le ha cantato la canzoncina di compleanno, siamo entrati noi, l'abbiamo sommersa di crema, è entrata la sorella. Ci siamo messi tutti a piangere quando lei si è messa a piangere. E ho capito che era valso la pena parlare con la famiglia di nascosto, programmare tutto, cercare di non rovinare nulla per due mesi. Eccome!
Dopo tutto questa descrizione, termino questo post perchè sono esausta e scusssate se non è stato interessante. Ma questo succede, non sempre le cose sono interessanti.

Una sonnolenta, sempre più norvegese italiana che non sa se essere triste o meno per la sua quasi imminente partenza

2 commenti:

  1. io ti giuro che amo seguire il tuo blog. È come essere lí con te! una cosa carina sarebbe allegare delle foto ai post (se si puó, perché io non so niente di blog&co ahah)

    beatMarie

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    Risposte
    1. Ti chiami Cassie Ainsworth <3
      Comunque alla fine qualcuno ha notato la mia pigrizia! Stavo pensando che prima o poi aggiungerò le foto, per contestualizzare un po' di più :)
      Ma sono felice che a qualcuno piaccia il mio blog! Non si ricevono complimenti tutti i giorni ;)

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