giovedì 6 dicembre 2012

Crescere

Prima o poi questo post sarebbe arrivato, non posso mica rinunciare ad essere sentimentale e cose del genere!
Sono passati tre mesi e pochi giorni dal mio arrivo in Norvegia, ma mi sembra che tutto sia durato molto di più.. Questo viaggio è cominciato molto prima, quando ho pensato per la prima volta di andare un anno all'estero, quando ne ho parlato con la mamma, solo accennato, i brividi al pensare cosa avrebbe significato un'esperienza del genere. E poi l'iscrizione, l'attesa, l'ansia, le paure, la felicità per avercela fatta e per aver realizzato un sogno. Quando ho iniziato a pensare che quello fosse solo il primo progetto di tanti a poter essere realizzato.
Sono cresciuta. È quello che stavo cercando e chi mi conosce lo sa. Chi mi conosce sa anche che mi sono fatta problemi per nulla, sono stata tanto male senza motivo per tanto tempo. La verità? Sono stata possessiva, gelosa, opprimente molte volte. In questi due anni c'è chi mi ha preso per come sono, tirando fuori il meglio di me, e c'è chi mi ha deluso, mi ha messa da parte, pensando che io non fossi giusta. Non mi importa se appaio come una ragazzina che cerca di scrivere cose profonde sulla vita e blabla, semplicemente sono sincera con me stessa e voglio che chi tiene a me lo sappia.
Ma voglio essere sincera su una cosa, dal momento che ho avuto un attaccamento poco sano per ciò, pensando che fosse l'unico legame importante. Perdere un amico è sempre un avvenimento importante, che segna in un modo o nell'altro. Ci sono davvero poche cose da dire, alcune cose di cui dovrei scusarmi, ma sarebbe ridicolo farlo a questo punto, di alcune vorrei una spiegazione, ma non è questo l'importante. È inutile negare che quello che è successo è stato fondamentale e senza ciò probabilmente non sarei qua, cosa che mi dispiacerebbe da morire. È una coincidenza che io stia ascoltando questa canzone?
"First, you think the worst is a broken heart
What’s gonna kill you is the second part
And the third, is when your world splits down the middle
And fourth, you’re gonna think that you fixed yourself
Fifth, you see them out with someone else
And the sixth, is when you admit that you may have fucked up a little"
Ho passato un periodo difficile, che in questo momento potrei superare senza difficoltà, ora che so che non si può essere così attaccati e che io valgo più di altre cose.
E per citare l'uomo che ha sempre le frasi giuste per me: "Ma un sacco di volte succede così, è così quasi sempre: si scopre alla fine che il dolore, tutto quel dolore, era inutile, che si è sofferto come bestie, ed era inutile, non era né giusto né ingiusto, non era bello o brutto era solo inutile, tutto quello che puoi dire alla fine è: era un dolore inutile".
Un'altra verità: sto bene, sarà stato tutto il bene che ho ricevuto, saranno le amicizie inaspettate, sarà che ho fatto tutto io nella mia testa. Comunque sia, quello che 'ho passato' mi sembra ora così lontano, come se l'avessi messo da parte definitivamente, per una buona volta.
 So solo che quello che ora mi interessa davvero è stare qua, fare quello che voglio fare nel migliore modo possibile. Mi sono innamorata di questo posto, che un po' è la mia casa ormai, è difficile spiegare cosa è diventata la Norvegia per me. Ma quando mi sveglio con la luna storta e sono convinta che sarà una brutta giornata, mi sorprendo a sorridere davanti a un cielo bellissimo o al giardino con la neve o al freddo pungente, è incredibile. O forse semplicemente sono io troppo romantica, chi lo sa :)
Frasi disconnesse come sempre? Ma certo signori e signore.
Ultima cosa: peccato non mi possiate vedere ora, sarebbe una soddisfazione enorme!

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